Hai mai pensato all’impatto del tuo blog/sito sull’ambiente?
A quanta Co2 è emessa per dare energia ai server del tuo blog?
EcoGlobo.it per abbattere ogni tipo di emissione dovuta all’infrastruttura dei server su cui è ospitato ha scelto di migrare su un Green Web Hosting!
In questo articolo ti suggerisco 7 Hosting Green che ci hanno pensato al posto tuo, trasformando i loro inpianti in Hosting Ecologici, alimentati da energia pulita.
Questa trasformazione deve far riflettere, come già abbiamo parlato in uno dei nostri articoli sulla politica di Google riguardo l’efficienza energetica, è opportuno che anche noi iniziamo a pensare (nel nostro piccolo) a come rispettare l’ambiente.
I fattori di confronto tra le 6 soluzioni di hosting ecologici che ti segnalo in questo articolo sono:
- Ecosostenibilità
- Energia Pulita
- Economicità
- Ridotto impatto Ambientale e ridotte emissioni di Co2.
Hostgator
Hostgator è una società americana che offre un servizio completo e competitivo a 3.96 $/mese. I suoi server sono alimentati al 130% con energia eolica. Hostgator offre un livello di assistenza veramente ottimo, lo sto sperimentando direttamente in prima persona poiché questo blog che stai leggendo è ospitato proprio su Hostgator, se vuoi approfondire questo discorso ti invito a leggere questi due articoli sul:
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Green Web Hosting: Come ho reso ad Impatto Zero il mio blog
e
Come ridurre le emissioni di C02 dal tuo blog
Se sei interessato anche tu al Green Web Hosting puoi contattare direttamente Hostgator.
Visita Hostgator
iPage:
iPage, società Americana offre spazio web a prezzi molto competitivi, intorno ai 3,50$ al mese, offre circa 450$ in bonus tra cui credito gratuito su Adwords, Yahoo e Facebook.
iPage pone le informazioni sulla sua ecosostenibilità nella pagina “Why us?” in cui viene spiegato che i datacenter sono alimentati da energia Eolica. Secondo la società utilizzando iPage ogni anno non vengono utilizzate circa 2.600 tonnellate di energia derivata da oli combustibili.
Visita iPage
FatCow
:
Nel sito FatCow campeggia in primo piano la scritta “Powered by 100% Wind Energy” (alimentato al 100% dall’energia del vento).
Questo consente a FatCow di offrire un piano unlimited con uno sconto del 50% all’anno, quindi un anno di hosting ti costerà solamente 44$ e include anche numerosi “regali“.
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Visita FatCow
iPower:
Partner Dell’Ente Governativo Americano “EPA” (acronimo diEnviromental Protection Agency), iPower è alimentato al 100% da energia eolica. Anche iPower stima un risparmio di olii combustibili annuo di circa 2.600 Tonnellate, lo stesso risparmio si può ottenere piantando circa 2.390 acri di alberi, o evitando di guidare per circa 6 milioni di chilometri.
Il costo dell’abbonento iPower è di 3,95$ al mese.
Visita iPower
Hostpapa:
Questa società non produce direttamente energia verde, ma la acquista, alimentando i propri data center. La differenza con gli altri Hosting sta nel fatto che i data center, in caso di blackout saranno alimentati da generatori elettrici diesel. Tutte le informazioni sull’ecosostenibilità di Hostpapa sono reperibili nella pagina “All About Green“.
Hostpapa costa 4,95$ al mese.
Visita HostPapa
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SuperGreen Hosting:
In questo caso il nome è una garanzia, SuperGreenHosting, utilizza componenti hardware di ottima qualità votati al massimo risparmio energetico possibile, inoltre, da quanto apprendo leggendo la loro “Green Ethic” alimentano i loro server con energia eolica e in più si occupano di piantare alberi per ridurre ancora di più il loro impatto ambientale, riducendo le emissioni di Co2 di circa il 20%.
Supergreenhosting costa 3,95$ al mese.
Visita SuperGreenHosting.com
LunarPages:
E’ dotato di un sistema di alimentazione ridondante, che riduce al minimo lo spreco energetico.
Il costo dell’abbonamento mensile varia.
Visita Lunarpages
In barba agli ecologisti (o presunti tali) nostrani è palese come l’energia più utilizzata negli States è quella Eolica, che a quanto pare non comporta un significativo impatto ambientale.
Per segnalarmi altri Hosting Green puoi lasciare un commento qui sotto 😉
Anche Aruba sostiene di avere data centers a carbon footprint negativa