La passione per la moto ha sempre trovato difficoltà a conciliarsi con l’amore per l’ambiente a causa delle emissioni inquinanti elevate, ma ora le moto elettriche stanno diventando sempre più simili per potenza e stile alle moto tradizionali e in più offrono numerosi vantaggi tra cui anche un costo dell’assicurazione migliore: grazie ad un decreto entrato in vigore nel 2002, infatti, è possibile risparmiare addirittura fino al 50%.
Per beneficiarne di tale sconto sull’assicurazione è consigliabile consultare i vari siti specializzati nel settore, come ad esempio quello di AssicurazionieMoto.it, che offre l’opportunità di poter vagliare le offerte di numerose compagnie assicurative diverse e confrontarle tra loro, in tutta comodità ed in pochi click, assicurando non solo un risparmio economico, ma anche di tempo.
Quali sono le moto elettriche migliori per consumi e prestazioni?
Per appena, si fa per dire, 50.000 euro si può avere il modello più apprezzato finora a disposizione, la Neiman Marcus Mission One che assicura anche 250 km di autonomia con una ricarica della batteria al litio e 240 Km orari, di cui per ora ne sono stati prodotti solo 10 pezzi.
Al secondo posto la prima moto elettrica progettata interamente da una donna, la Killa Cycle
nata dal genio di Eva Hakansson di Denver, vanta ben 280 Km orari ed è la moto elettrica più veloce finora realizzata.
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Al terzo posto si trovano le moto elettriche prodotte da Roher e in particolare la
“e-superbike” e la “e-supersport“, in questo caso il prezzo è più basso, l’autonomia con una ricarica è di 160 km e la velocità massima di 240 Km orari.
Perfetta per le gare è la Mission R Electric prodotta in California con una carena adatta al Gran Premio, ha una batteria di facile sostituzione, ottima per la fermata ai box, velocità massima dichiarata 260 km orari ed ha un motore trifase che sprigiona 141 cavalli di potenza.
Ottimo posto in classifica per la prima moto elettrica italiana, si tratta della eCRP bike, anche in questo caso si tratta di una moto nata per gareggiare. Esce dalle officine del modenese e, vista la tradizione italiana, altrimenti non poteva essere. Il design e la tecnologia derivano dalle moto GP. Con solo tre ore di ricarica ha un’autonomia in pista di 40 Km e raggiunge la velocità massima di 200 km/h. Il costo è di 40.000 euro.
Il modello Sora guadagna il sesto posto. E’ realizzata in Canada dalla Lito Green Motion e raggiunge i 300 Km di autonomia con un’unica ricarica. E’ una moto senza carena, a guardarla ha un aspetto pesante e severo, la velocità di punta è 200 km orari con zero emissioni.
La settima ha un nome difficile da pronunciare è la Solomoto Motoczysz E1pc, prende il nome dal progettista Michael Czysz, nel 2010 sull’isola di Man ha vinto il Tourist trophy per la sezione moto elettriche. Raggiunge la velocità massima di 225 Km orari, il motore è raffreddato ad olio e la batteria è a polimeri di litio.
Le ultime tre moto arrivano dalla casa costruttrice Brammo e si caratterizzano per essere particolarmente economiche. Si tratta del modello Empulse, costruito in tre versioni, la più potente arriva a 160 km orari e la batteria ha identica durata, sprigiona 55 cavalli e può essere comprata su prenotazione a 7.750 euro.
Il secondo modello è la Enertia, monta freni brembo, adatta a piccoli percorsi, non ha prestazioni elevate, raggiunge infatti la velocità di 100 Km orari e il costo è di 5400 euro. Infine abbiamo Enertia plus, cresce il prezzo fino a 6700 euro e crescono le prestazioni grazie a 130 Km di autonomia.
E tu che ne pensi del futuro delle moto elettriche? Puoi scrivermi qui sotto un tuo commento 😉
Mi sembra molto importante che ci siano persone che si occupano di questo tema: la sostenibilità è importantissima. L’energia solare e a portata di tutti. Ti ringrazio per la pubblicazione delle tue utili ricerche. So da amici impegnati nel settore che parecchi progetti automotiv ecologici sono stati bloccati in nascere da grandi lobby… Ecco perché è così complesso. Quindi bisogna doppiamente darsi da fare. Smuouovere le masse è complesso, ma se si vuole si riesce sicuramente a cambiare le cose! Vai avanti, c’è sostegno dal pubblico!
penso che per fortuna sara il futuro certo si deve lavorare ancora per raggiungere una certa affidabilità pero sono sicuro che non sara molto lontano il traguardo