Un’agricoltura davvero sostenibile è possibile, leggi come.
L’agricoltura sostenibile è un tema sempre più ricorrente, oggi vediamo in che modo possiamo realizzare una nuova agricoltura sostenibile per il nostro amato ambiente.
L’energia pulita interessa infatti un numero sempre maggiore di aziende agricole che scelgono la strada dell’autoconsumo e del rispetto ambientale:
l’energia solare consente di far fronte in maniera efficiente e ecocompatibile al proprio fabbisogno energetico beneficiando di numerosi vantaggi
Come realizzare l’agricoltura sostenibile?
Tramite ad esempio serre fotovoltaiche e impianti solari, ma anche pompe di calore, cogenerazione da biomassa, illuminazione a led: SunergySOL affianca dalla fase preliminare a quella post-vendita le imprese agricole che vogliano affrontare la nuova sfida dell’ agricoltura sostenibile con la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
Scegliendo di installare un impianto fotovoltaico diventa possibile utilizzare, per la propria attività lavorativa, l’energia elettrica autoprodotta avvantaggiandosi degli incentivi del Conto Energia, oppure dei benefit derivanti dallo scambio su posto.
Ciò significa che l’energia fotovoltaica rappresenta una fonte di risparmio ma anche di profitto in quanto quella prodotta in surplus rispetto al proprio consumo viene immessa in rete e retribuita alla tariffa denominata “omnicomprensiva”, mentre l’energia autoconsumata percepisce la tariffa premio oltre che rappresentare un mancato costo.
L’occasione di installare un impianto fotovoltaico viene colta, in alcuni casi, da quelle aziende che abbiano la parallela necessità di
rimuovere le vecchie coperture in eternit contenente amianto,
materiale altamente pericoloso per la salute umana. Per questa tipologia di intervento è previsto un ulteriore incentivo che va a sommarsi a tutti gli altri vantaggi.
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Un esempio di agricoltura sostenibile è dato dall’azienda agricola Sant’Antonio, che ha beneficiato dell’eliminazione di circa 7.400 metri quadri di eternit e della successiva installazione di un impianto fotovoltaico con moduli policristallini.
L’intervento, realizzato dall’azienda torinese SunergySOL, ha comportato una riduzione di emissioni CO2 pari a 432 tonnellate annue e un vantaggio economico di oltre 175.000 euro all’anno, e si è perfettamente inserito in un programma pluriennale di miglioramento delle condizioni del benessere animale dell’allevamento.
La sostituzione dell’amianto con il fotovoltaico risulta vantaggiosa anche per le aziende che dispongano di superfici minori, come nel caso dell’azienda agricola Bosso che aveva la necessità di smaltire 630 mq di copertura in amianto.
In questa circostanza gli incentivi, con maggiorazione GSE, e la produzione di circa 90.000 Kwh/anno hanno consentito un vantaggio economico di oltre 50.000 euro e una notevole riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
E tu che ne pensi del futuro dell’agricoltura sostenibile?
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Ciao! Articolo molto interessante. Sai quante sono le aziende agricole eco-sostenibili in Italia? Quali materie di scarto si potrebbero recuperare dalle nostre compagne per ricavarne nuove prodotti, o energia?
Grazie per il tuo commento Federico!
Occorrerebbe in Italia una politica di maggiore sostegno verso tutte le imprese agricole che vogliono produrre in modo biologico e con bassi impatti energetici.
A presto,
Giorgio